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Manfredi e PER al Centro Shalom: insieme per costruire la “città del noi”.

Si è registrata grande sintonia fra Gaetano Manfredi e i rappresentanti della rete PER le Persone e la Comunità, che si sono confrontati in un incontro pubblico tenutosi presso il campo sportivo del Centro Shalom alle ore 11 del 5 luglio 2021.

Ha aperto l’incontro Giulio Maggiore, Presidente dell’Associazione “Centro Shalom”, che ha preso spunto dal progetto educativo del Centro per evidenziare la specificità di un percorso politico come quello di PER, nato per dare un respiro politico all’impegno sociale di tante persone, da sempre impegnate nel volontariato e nell’associazionismo. Sulla stessa linea Giuseppe Irace e Nicola Campanile hanno evidenziato l’attenzione prioritaria ai bisogni e alle istanze degli ultimi, sottolineando come la soluzione dei problemi delle fasce più deboli rappresenti una condizione per il rilancio della città. In particolare, hanno chiesto al candidato sindaco un impegno per portare il livello della spesa sociale su livelli simili a quelli di altre metropoli europee.

Titti Amore ha portato la sua esperienza di insegnante per enfatizzare il ruolo centrale che la scuola dovrebbe rivestire, soprattutto nella fase successiva alla pandemia del Covid-19, per favorire l’inclusione dei ragazzi e per creare una migliore integrazione nel tessuto sociale. Danilo Tuccillo, della Cooperativa Locomotiva, ha ricordato le richieste della rete “Napoli può”, che ha raccolto un gruppo di realtà del Terzo Settore per rivendicare un approccio più strutturato e organico alla gestione delle politiche sociali, basato sulla co-programmazione e sulla condivisione di alcuni obiettivi fondamentali.

Gaetano Manfredi ha ringraziato per gli stimoli proposti dai relatori, confermando il suo impegno per restituire centralità alle persone. In particolare, ha chiarito di ritenere le risorse spese nelle politiche sociali come un “investimento” e non come un “costo” perché una città non può svilupparsi lasciando indietro i più deboli e i più giovani. Ha condiviso l’impegno per uno sforzo teso a restituire priorità alle fasce marginali, valorizzando le risorse presenti nella coalizione, rispetto alle quali ritiene di svolgere soprattutto un ruolo di “allenatore”.

 

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