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Corriere del Mezzogiorno, 26 maggio 2021: «La concretezza della rete di PER».

Il 26 maggio 2021 il Corriere del Mezzogiorno ha pubblicato una lettera di Nicola Campanile e Giulio Maggiore in cui PER risponde alle importanti provocazioni di Emilia Leonetti dello scorso 13 maggio e si rende disponibile al dialogo con la rete Ri-Costituente / per Napoli.

Questo il testo completo della lettera:

Accogliamo con grande convinzione l’invito al confronto rivolto dalle vostre pagine da Emilia Leonetti a nome del movimento civico dei «Ricostituenti per Napoli». Condividiamo, innanzitutto, la preoccupazione per il dibattito «marziano» cui i grandi partiti, di tutti gli schieramenti, stanno dando vita. Era lecito attendersi, a maggio inoltrato, piattaforme programmatiche definite e chiare. Napoli vive una condizione amministrativa, sociale ed economica drammatica.

Speravamo tutti che bastasse la cruda realtà a ispirare nelle forze politiche «tradizionali» un sussulto di responsabilità. E invece, siamo tutti sottoposti a un braccio di ferro quotidiano in cui ciascuno vuole mostrare all’altro di avere il comando delle operazioni.

«PER le Persone e la Comunità», l’associazione e rete politica che rappresentiamo, ben comprende le fatiche dei partiti nazionali a trovare una «quadra» generale tra Napoli, Roma, Milano, Torino, Bologna, Trieste e i numerosi importanti Comuni al voto a inizio ottobre. Comprendiamo e rispettiamo queste dinamiche, ma non possiamo, ovviamente, accettarle passivamente. Come rete politica abbiamo partecipato alle scorse elezioni regionali nella coalizione di centrosinistra raccogliendo un risultato sorprendente proprio intorno ad un nuovo «metodo”, integralmente basato sul primato delle persone e dei loro specifici problemi e bisogni. A Napoli, così come negli altri capoluoghi, vogliamo confermare la presenza di PER senza derogare ai nostri principi fondativi: idealità e concretezza insieme, mediazioni alte, innovazione nei contenuti e nell’azione amministrativa.

Da febbraio questo nostro «metodo» è stato accolto nel tavolo di centrosinistra per la città di Napoli. Non abbiamo partecipato ad altri tavoli, né ad altri «sottotavoli», perché è importante riappropriarsi di un criterio politico semplice ma essenziale, la linearità. Allo stesso tempo, abbiamo iniziato un dialogo approfondito e fecondo con associazioni e movimenti civici affini soprattutto nella tensione ideale. Con alcune di queste realtà, come Ricostruzione democratica di Gennaro Esposito, abbiamo formalizzato il nostro cammino comune: un dialogo che ci ha consentito di integrare tra le nostre priorità il tema, molto sentito, della vivibilità. Con altre realtà annunceremo convergenze molto importanti nelle prossime settimane.

Siamo certi che il dialogo con «Ricostituenti per Napoli” potrebbe arricchire «PER» di contenuti, di stile e di orizzonti. Il loro lavoro su welfare, cultura e infrastrutture sostenibili ha molte affinità con i laboratori promossi da PER sui medesimi temi, approfondendone con merito anche gli aspetti meno «mediatici”. Abbiamo molto insistito, inoltre, perché nei primi documenti della coalizione di centrosinistra ci fossero due pilastri: un Patto educativo per la città e l’aumento della spesa sociale pro-capite. Sensibilità che, siamo certi, ci accomunano e che possono essere, dal nostro punto di vista, punti di impegno centrali per credenti e laici che hanno a cuore davvero il bene comune.

Ma è soprattutto un’altra la prospettiva che potrebbe vederci camminare insieme: riportare tante persone alla partecipazione politica attiva, così tante da rendere possibile e concreta un’alternativa ai «soliti noti», che sull’indifferenza e l’apatia della maggioranza hanno costruito rendite di posizione. Le reti di partecipazione, come quella costruita dai Ricostituenti, rappresentano il miglior antidoto sia alla cattiva politica sia all’antipolitica e al populismo. Diamoci una mano perché non accada anche stavolta, come teme Emilia Leonetti, che metà della città se ne stia a casa a guardare l’ennesima spartizione.

Nicola Campanile
Presidente della rete politica PER le Persone e la Comunità

Giulio Maggiore
Responsabile del Programma della rete politica PER le Persone e la Comunità

 

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